I primi sei mesi di Governo alla Provincia |
Lunedì 25 Gennaio 2010 22:52 |
1.- La delega al Patrimonio.- Per come anticipato nella relazione programmatica presentata in Consiglio Provinciale, la delega al Patrimonio è stata estesa a comprendere tanto i beni immobili, che i beni mobili e le partecipazioni in Enti.
1.1.- Beni immobili e mobili.- Per una utile gestione della delega al Patrimonio, si sono preliminarmente individuati tutti quanti gli immobili di proprietà dell’Ente.
Allo scopo, sono stati effettuati molteplici sopralluoghi, nella maggior parte dei casi, con l’ausilio della Polizia Provinciale, così da verificare lo stato degli immobili, nonché la regolarità della loro gestione: sopralluoghi, con la redazione di un verbale e con rilievi fotografici, sono stai effettuati a Valva, a Sala Consilina, a Padula, ad Acerno, a Vietri sul Mare, a Nocera Inferiore, a Nocera Superiore, oltre che in più parti della città di Salerno.
Gli immobili sono stati censiti ed elencati e si è preparato un documento elettronico, in quanto tale aggiornabile, dove si è annotato lo stato dell’immobile, la sua destinazione, la spesa eventualmente necessaria e l’attività di gestione da porre in essere. Nel medesimo documento, sono stati compresi i beni in locazione a terzi ovvero quelli tenuti in locazione dalla Provincia, con un diretto riferimento al contratto e con la individuazione immediata dei beni utilizzati da terzi senza titolo, rispetto ai quali si è avviata la procedura per la regolarizzazione del rapporto: ci si riferisce, in particolare, all’immobile posto in Largo Pioppi, a Salerno; alla Grancia di Sala Consilina; alla c.d. “Torre dei Ladri” posta nel centro storico della città di Salerno; ai locali ex I.P.I. in Salerno ed in Vietri sul Mare.
Si è creato, visto che mancava presso l’Assessorato al Patrimonio, un archivio documentale, con cartelle singole per ogni bene immobile, così da comprendervi ogni notizia o documento, sia afferente lo stato tecnico dell’immobile, sia la sua gestione.
E’ in via di completamento, ma è in fase molto avanzata rispetto al Palazzo Sant’Agostino ed ai locali posti in Pianta Nova di Salerno, la realizzazione di una mappa descrittiva dei cespiti, col dettaglio sui beni mobili e degli strumenti che vi sono compresi, oltre che con la individuazione delle persone che vi sono collocate. Il programma sarà completato, di concerto con l’Ufficio Informatizzazione, col trasferimento su documento elettronico, dei dati così raccolti. E lo stesso procedimento è stato avviato per la catalogazione di tutti quanti i beni (non solo artistici) di proprietà della Provincia, e collocati, oltre che nei Musei, anche nelle altre proprietà dell’Ente.
Si è avviata una attività di studio per la determinazione delle utenze idriche e di energia elettrica e sono in fase di realizzazione taluni progetti finalizzati alla sostituzione, probabilmente a titolo gratuito, degli impianti ormai obsoleti, così da ridurre drasticamente il costo delle forniture.
Si è anche avviata, ed è in via di completamento, una attività di ricognizione del parco auto dell’Ente, essendosi verificata una consolidata morosità nel pagamento dei canoni di locazione ed essendosi individuate forme di più utile ed organica gestione delle autovetture in uso alle varie strutture della Provincia.
Grande impegno si è riservato alla gestione del Castello di Arechi.
A fronte di una concessione in uso a terzi risalente all’anno 2000 ed in cui era prevista la istituzione di un gruppo di coordinamento dei lavori e per la gestione del rapporto col terzo gestore privato (ai sensi della c.d. legge Ronchei), solamente nel luglio del 2009, s’è avviata e poi definita (nel corrente mese di settembre) la procedura di nomina del gruppo, con la Presidenza dell’Assessore al Patrimonio. Si è poi dato, sin dai primi giorni di attività, un notevole impulso ai lavori di sistemazione del museo e di manutenzione ormai straordinaria del Castello, visto che i lavori erano stati ultimati da anni, senza dare effettiva fruibilità del sito, per buona misura in stato di abbandono e di visibile degrado: i lavori sono stati ultimati il 10 ottobre 2009, con l’apertura al pubblico del museo archeologico, oltre che con la messa in opera ed in funzione del museo multimediale, con il relativo sistema di monitors e di video. Alla inaugurazione, con l’allestimento di un piccolo evento, doveva partecipare il Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini, poi impedito. Ma sono stati presenti, tra l’altro, il Vice Ministro On. Adolfo Urso ed il Sottosegretario di Stato On. Pasquale Viespoli.
1.2.- Le partecipazioni.- Anche rispetto alle molteplici ed importanti partecipazioni della Provincia in enti, si è preliminarmente proceduto alla creazione di un archivio, nel quale comprendere tutta quanta la documentazione afferente la singola partecipazione. In esso, sono stati raccolti tutti quanti i dati relativi all’ente partecipato, con l’atto deliberativo di adesione e, a seguire, con tutti quanti i bilanci e le comunicazioni fra la Provincia e l’Ente medesimo ovvero tra la Provincia e la Corte dei Conti.
Si è realizzato un documento informatico, con schede individuali e riepilogative, comprendente tutte quante le partecipazioni e con l’evidenza sulle funzioni, la misura della partecipazione ovvero della spesa necessaria, gli organi, le regole di funzionamento e gli adempimenti da realizzare.
Si è quindi avviata una attenta analisi degli enti partecipati e dei loro bilanci, con la partecipazione diretta a sei assemblee chiamate a pronunziarsi sulla approvazione del bilancio d’esercizio: rispetto ad ognuna di queste adunanze, s’è provveduto a muovere rilievi critici, anche scritti, e consegnati agli organi di gestione e di controllo della società (v., in particolare, la Azienda per la Mobilità-C.S.T.P. S.p.A., la Salerno Sviluppo S.c.r.l., etc.).
E’ stata avviata, e sarà definita entro il prossimo mese di gennaio, una attività di due diligence rispetto alle partecipate Multiservice S.r.l., Magna Graecia S.c.r.l., Salerno Sviluppo S.c.r.l., Consorzio Aeroporto, V.D. & B. S.p.A. ed Agro Invest S.p.A.
Nell’esercizio della attività di controllo analogo di cui all’art. 113, d.lgs. n. 267/00, sono state impartite precise direttive alla partecipata Multiservice S.r.l., per la gestione delle consulenze e dei contratti di collaborazione; e s’è data direttiva alla Salerno Sviluppo S.c.r.l., perché non definisse una transazione avviata con impresa terza, in mancanza di procedura di evidenza pubblica.
Si è già sollecitata, con la preparazione e la trasmissione alle competenti Commissioni Provinciali, la dismissione di alcune partecipazioni non ritenute funzionali rispetto alle finalità istituzionali dell’Ente. Mentre è stata promossa la adesione ad una nuova Associazione fra tutte le Province del Sud Italia con beni appartenenti al patrimonio mondiale dell’Unesco, anche allo scopo di accedere agli importanti fondi c.d. “Poin” e “Pain”, per le nuove forme di turismo e di promozione del territorio in forma integrata.
Si è infine comunicato ai soggetti incaricati di rappresentare la Provincia negli enti partecipati di relazionarsi con l’Assessorato al Patrimonio, in vista di ogni riunione o adunanza cui fossero convocati e comunque almeno trimestralmente semestralmente: le prime riunioni si sono svolte con molti dei rappresentanti nominati ed esse hanno permesso di tenere monitorata l’attività di gestione, anche ordinaria, delle partecipate.
2.- La delega agli Affari Legali.- La funzione degli Affari legali è stata estesa a comprendere una attività di controllo generalizzato sulla azione di governo dell’Ente.
In particolare, si sono date direttive ovvero pareri rispetto alla regolarità delle gare per l’affidamento dei servizi e per l’acquisto di beni; rispetto alle deliberazioni proposte alla approvazione della Giunta Provinciale; rispetto alle specifiche e molteplici problematiche sollecitate da parte degli Assessori, dei Dirigenti e dei Revisori dei conti.
In tal modo, rispetto ad una procedura concorsuale ovvero rispetto alle pretese di credito vantate da terzi, si è evitato il ricorso alla azione giudiziaria, che avrebbe comportato oneri di spesa rilevanti ed inutili. E rispetto a tutti quanti i procedimenti in cui è parte l’Ente si è assicurata una attenta vigilanza sullo stato delle procedure e sulla loro gestione.
3.- La delega al Contenzioso.- Anche rispetto al cospicuo contenzioso pendente, si è realizzato un archivio informativo ed in parte documentale, per la gestione di tutto quanto il contenzioso pendente.
Non esistendo un archivio dei giudizi già pendenti, a partire dal mese di settembre, si è modificato il sistema di gestione delle pratiche in contenzioso, introducendo la regola per cui ogni atto notificato all’Ente deve essere consegnato in copia all’Assessorato al Contenzioso, così da catalogarne le parti, l’oggetto e lo stato del procedimento, anche con supporto informatico.
La innovazione così introdotta ha permesso, non soltanto di realizzare un archivio informatico, ma anche di avere un diretto controllo del contenzioso pendente, con l’avvio immediato di una accurata istruttoria preventiva alla costituzione in giudizio e poi con un continuo ed effettivo monitoraggio sullo stato del procedimento e sul legale cui sia stato affidato l’incarico di rappresentare l’Ente.
4.- La delega alla Trasparenza Amministrativa ed alla Legalità.- Con decreto del 29 settembre 2009, il Presidente della Provincia ha assegnato allo scrivente la delega alla Trasparenza Amministrativa ed alla Legalità.
Essa è evidentemente funzionale e strumentale rispetto alla attività già espletata in ragione della delega agli Affari Legali. E tuttavia essa ha permesso di impegnare l’Amministrazione in una serie di controlli sulla attività di altri Enti, così da dare significato alla funzione di coordinamento, oltre che al principio di sussidiarietà, fissati dalla legge: si sono quindi sollecitati chiarimenti al Comune di Ravello, rispetto alla gestione dell’Auditorium “Oscar Niemeyer”; al Comune di Salerno ed alle Sopraintendenze competenti, rispetto alla vicenda dell’abbattimento del Palazzo Sabetta; e più in generale, si sono fatte istanze di chiarimento ovvero vere e proprie sollecitazioni ad altri Uffici dell’Ente ovvero agli Organi della Polizia Giudiziaria, perché intervenissero rapidamente nella risoluzione delle problematiche di cui la Provincia era stata, in qualche modo, informata, anche semplicemente da parte di privati cittadini.
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Ultimo aggiornamento Martedì 22 Giugno 2010 00:11 |