Rapporto sui primi 100 giorni di Governo Provinciale PDF Stampa E-mail
Martedì 17 Novembre 2009 18:11

 

1.- La delega al Patrimonio.- Per come anticipato nella relazione programma­tica presentata in Consiglio Provinciale, la delega al Patrimonio è stata estesa a comprendere tanto i beni immobili, che i beni mobili e le partecipazioni in Enti.

 

1.1.- Beni immobili e mobili.- Per una utile gestione della delega al Patrimo­nio, si sono preliminarmente individuati tutti quanti gli immobili di proprietà dell’Ente.

 

tyle="font-size: x-small;">Allo scopo, sono stati effettuati molteplici sopralluoghi, nella maggior parte dei casi, con l’ausilio della Polizia Provinciale, così da verificare lo stato degli immo­bili, nonché la regolarità della loro gestione: sopralluoghi, con la redazione di un verbale e con rilievi fotografici, sono stai effettuati a Valva, a Sala Consilina, a Pa­dula, ad Acerno, a Vietri sul Mare, a Nocera Inferiore, a Nocera Superiore, oltre che in più parti della città di Salerno.

 

Gli immobili sono stati censiti ed elencati e si è preparato un documento elettronico, in quanto tale aggiornabile, dove si è annotato lo stato dell’immobile, la sua destinazione, la spesa eventualmente necessaria e l’attività di gestione da porre in essere. Nel medesimo documento, sono stati compresi i beni in locazione a terzi ovvero quelli tenuti in locazione dalla Provincia, con un diretto riferimento al con­tratto e con la individuazione immediata dei beni utilizzati da terzi senza titolo, ri­spetto ai quali si è avviata la procedura per la regolarizzazione del rapporto: ci si riferisce, in particolare, all’immobile posto in Largo Pioppi, a Salerno; alla Grancia di Sala Consilina; alla c.d. “Torre dei Ladri” posta nel centro storico della città di Sa­lerno; ai locali ex I.P.I. in Salerno ed in Vietri sul Mare.

 

Si è creato, visto che mancava presso l’Assessorato al Patrimonio, un archi­vio documentale, con cartelle singole per ogni bene immobile, così da comprendervi ogni notizia o documento, sia afferente lo stato tecnico dell’immobile, sia la sua ge­stione.

 

E’ in via di completamento, ma è in fase molto avanzata rispetto al Palazzo Sant’Agostino ed ai locali posti in Pianta Nova di Salerno, la realizzazione di una mappa descrittiva dei cespiti, col dettaglio sui beni mobili e degli strumenti che vi sono compresi, oltre che con la individuazione delle persone che vi sono collocate. Il programma sarà completato, di concerto con l’Ufficio Informatizzazione, col trasfe­rimento su documento elettronico, dei dati così raccolti. E lo stesso procedimento è stato avviato per la catalogazione di tutti quanti i beni artistici di proprietà della Provincia, e collocati, oltre che nei Musei, anche nelle altre proprietà dell’Ente.

 

Grande impegno si è riservato alla gestione del Castello di Arechi.

 

A fronte di una concessione in uso a terzi risalente all’anno 2000 ed in cui era prevista la istituzione di un gruppo di coordinamento dei lavori e per la gestione del rapporto col terzo gestore privato (ai sensi della c.d. legge Ronchei), solamente nel luglio del 2009, s’è avviata e poi definita (nel corrente mese di settembre) la procedura di nomina del gruppo, con la Presidenza dell’Assessore al Patrimonio. Si è poi dato, sin dai primi giorni di attività, un notevole impulso ai lavori di sistema­zione del museo e di manutenzione ormai straordinaria del Castello, visto che i la­vori erano stati ultimati da anni, senza dare effettiva fruibilità del sito, per buona misura in stato di abbandono e di visibile degrado: i lavori saranno certamente ul­timati entro il prossimo mese di ottobre, con l’apertura al pubblico del museo (in fase di allestimento), oltre che con la messa in opera ed in funzione del museo multimediale, con il relativo sistema di monitors e di video.

 

1.2.- Le partecipazioni.- Anche rispetto alle molteplici ed importanti partecipa­zioni della Provincia in enti, si è preliminarmente proceduto alla creazione di un archivio, nel quale comprendere tutta quanta la documentazione afferente la singola partecipazione. In esso, sono stati raccolti tutti quanti i dati relativi all’ente partecipato, con l’atto deliberativo di adesione e, a seguire, con tutti quanti i bilanci e le comunicazioni fra la Provincia e l’Ente medesimo ovvero tra la Provincia e la Corte dei Conti.

 

Si è realizzato un documento informatico, con schede individuali e riepiloga­tive, comprendente tutte quante le partecipazioni e con l’evidenza sulle funzioni, la misura della partecipazione ovvero della spesa necessaria, gli organi, le regole di funzionamento e gli adempimenti da realizzare.

 

Si è quindi avviata una attenta analisi degli enti partecipati e dei loro bilanci, con la partecipazione diretta a sei assemblee chiamate a pronunziarsi sulla appro­vazione del bilancio d’esercizio: rispetto ad ognuna di queste adunanze, s’è provve­duto a muovere rilievi critici, anche scritti, e consegnati agli organi di gestione e di controllo della società.

 

E’ stata avviata, e sarà definita entro il prossimo mese di ottobre, una atti­vità di due diligence rispetto alle quattro partecipate Multiservice S.r.l., Magna Gra­ecia S.c.r.l., Salerno Sviluppo S.c.r.l. ed Agro Invest S.p.A.

 

Nell’esercizio della attività di controllo analogo di cui all’art. 113, d.lgs. n. 267/00, sono state impartite precise direttive alla partecipata Multiservice S.r.l., per la gestione delle consulenze e dei contratti di collaborazione; e s’è data direttiva alla Salerno Sviluppo S.c.r.l., perché non definisse una transazione avviata con im­presa terza, in mancanza di procedura di evidenza pubblica.

 

Si è infine comunicato ai soggetti incaricati di rappresentare la Provincia ne­gli enti partecipati di relazionarsi con l’Assessorato al Patrimonio, in vista di ogni riunione o adunanza cui fossero convocati e comunque almeno trimestralmente o semestralmente.

 

2.- La delega agli Affari Legali.- La funzione degli Affari legali è stata estesa a comprendere una attività di controllo generalizzato sulla azione di governo dell’Ente.

 

In particolare, si sono date direttive ovvero pareri rispetto alla regolarità delle gare per l’affidamento dei servizi e per l’acquisto di beni; rispetto alle delibe­razioni proposte alla approvazione della Giunta Provinciale; rispetto alle specifiche e molteplici problematiche sollecitate da parte degli Assessori, dei Dirigenti e dei Re­visori dei conti.

 

In tal modo, rispetto ad una procedura concorsuale ovvero rispetto alle pre­tese di credito vantate da terzi, si è evitato il ricorso alla azione giudiziaria, che avrebbe comportato oneri di spesa rilevanti ed inutili.

 

3.- La delega al Contenzioso.- Anche rispetto al cospicuo contenzioso pen­dente, si è realizzato un archivio informativo ed in parte documentale, per la ge­stione di tutto quanto il contenzioso pendente.

 

Non esistendo un archivio dei giudizi già pendenti, a partire dal mese di settembre, si è modificato il sistema di gestione delle pratiche in contenzioso, intro­ducendo la regola per cui ogni atto notificato all’Ente deve essere consegnato in co­pia all’Assessorato al Contenzioso, così da catalogarne le parti, l’oggetto e lo stato del procedimento, anche con supporto informatico.

 

La innovazione così introdotta ha permesso, non soltanto di realizzare un ar­chivio informatico, ma anche di avere un diretto controllo del contenzioso pendente, con l’avvio immediato di una accurata istruttoria preventiva alla costituzione in giu­dizio e poi con un continuo ed effettivo monitoraggio sullo stato del procedimento e sul legale cui sia stato affidato l’incarico di rappresentare l’Ente.

Share
Ultimo aggiornamento Martedì 22 Giugno 2010 00:11
 
Goto Top