Certosa di Padula, una sfida per l'Assessore Bellacosa PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Ottobre 2009 13:12

La Certosa di San Lorenzo in Padula, gioiello Barocco del Mezzogiorno di matrice Trecentesca, in questi giorni oggetto di polemica da parte del critico d’arte Vittorio Sgarbi, sarà inserita a pieno titolo nel circuito turistico nazionale e fruibile ai numerosi visitatori provenienti da ogni angolo del Bel Paese. “Una sfida” accettata dall’Amministrazione Cirielli nella persona dell’Assessore al Patrimonio Adriano Bellacosa che, proprio l’altro giorno, ha visitato il monumento valdianese.

 “Rendere visitabili le celle, ora chiuse ai visitatori, e aprire gli spazi ripristinati di recente con interventi di recupero, sono azioni da facilitare in tempi celeri- ha dichiarato Bellacosa- nell’ottica di un recupero a trecentosessanta gradi della Certosa, meraviglia del nostro territorio”. La visita in Certosa dell’Assessore Bellacosa, propedeutica ad una sinergica intesa con la Soprintendenza, è stata occasione per verificare la fruibilità delle sale e delle opere d’arte inaccessibili, al momento, e sotto chiave. Serrate, infatti, le celle che conservano le opere, oramai deteriorate, degli artisti contemporanei portati da Achille Bonito Oliva in Certosa, in questi giorni nel mirino di Vittorio Sgarbi che ha lanciato, nuovamente, un appello al Governo per liberare la Certosa “inquinata con prodotti di un mercato grottesco” come ha dichiarato di recente alla stampa salernitana. “La Provincia mantiene diretta competenza rispetto al solo Museo Archeologico ospitato nella stessa Certosa- ha sottolineato l’Assessore Bellacosa.- Tuttavia, l’Amministrazione Provinciale solleciterà la Soprintendenza, ovvero ogni altro organo competente, perché sia assicurata a tutti la possibilità di conoscere ed apprezzare l’ineguagliabile patrimonio artistico del Vallo di Diano. C’è da guardare non solo alla Certosa di Padula, ma, anche al Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte, che è a pochi chilometri dal monumento certosino ed è ignorato da molti. D’altro canto, ogni iniziativa nei siti storici va rigorosamente monitorata, anche sollecitata, ma poi controllata, perché sia verificata la congruità dell’evento ed il suo effetto rispetto all’obiettivo primario della valorizzazione e della fruibilità dell’opera d’arte”. In occasione della visita alla Certosa di Padula, l’Assessore Bellacosa si è anche recato a visitare il Battistero Paleocristiano ed altri siti di interesse archeologico e culturale del Vallo di Diano.

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Ultimo aggiornamento Venerdì 30 Ottobre 2009 19:19
 
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