La mia passione per la pittura PDF Stampa E-mail
Mercoledì 27 Aprile 2011 21:27

Adriano Bellacosa coltiva con ottimi risultati l’hobby della pittura, che usa come veicolo primario per esprimere le proprie emozioni. Tele di grandi dimensioni, colori forti e pennellate decise. Richiami alla pop art e all’action painting: della prima corrente artistica riconosciamo soprattutto i soggetti, della seconda la tecnica. Egli rivolge la propria attenzione agli oggetti, ai miti e ai linguaggi della società, come i maggiori esponenti della pop art. L'appellativo "popolare" deve essere inteso – per l’uso che ne fa il candidato sindaco del PDL e quello d’origine - però in modo corretto, non come arte del popolo o per il popolo bensì come “arte di massa”. La massa, infatti, non ha volto, e l'arte che la esprime deve essere il più possibile anonima per essere compresa e accettata dal maggior numero possibile di persone. Nei suoi lavori Bellacosa guarda al mondo esterno, al complesso di stimoli visivi che circondano l'uomo contemporaneo. Le immagini della strada si trasformano in immagini "ben fatte" dell'arte colta. I temi che raffigura sono molto vari: prodotti di largo consumo, oggetti di uso comune, immagini dei cartelloni pubblicitari, insegne, ma non mancano fiori. L'action painting (pittura d'azione) a cui si rifà per la tecnica il candidato sindaco è uno stile di pittura nel qual il colore viene fatto gocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele, invece che applicato con attenzione. L'opera che ne risulta enfatizza l'atto fisico della pittura stessa, che consente all’artista di “sentirsi più vicino, quasi parte integrante della pittura”. La tela non è su cavalletto tradizionale ma sul tavolo, perché «stendendo la tela a terra o su un tavolo – spiega Bellacosa – mi viene più agevole girarvi intorno e sentirmi parte integrante del quadro».

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Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Aprile 2011 00:26
 
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